Frieren - Capitolo 8

Questo capitolo 8 sembra avviare il nuovo volume in un modo che prevedo più incentrato su piccole riflessioni, con più capitoli in totale complessivamente più corti. Almeno, per ora esattamente questo succede: la storia riprende al preciso istante dov'era stata fermata prima ma, con Frieren che si addormenta (e figuriamoci) sul carro con Fern ed Eisen, spuntano magicamente fuori introspezioni inedite (ma non troppo).

Fern si cruccia un po', perché ancora non riesce a capire se Frieren tenga davvero a lei o no. Riconosce che tutto sommato è una buona maestra — e questo, almeno visto che non si hanno altri termini di paragone, penso si possa dire oggettivamente vero; le ha insegnato tante cose sulla magia e, indirettamente, l'ha chiaramente aiutata anche a crescere come persona — ma oltre ciò le rimane un enigma. È particolarmente confusa dal fatto che al compleanno le fa dei regali, ma poi a suo dire si scorda completamente di lei — e le avventure ammontano sostanzialmente a Frieren che decide cose e lei che deve starle appresso — ma... sarà così effettivamente? (Spoiler: no.)

Ovviamente, nella testolina di Frieren ci sta solo lei, quindi la verità incontestabile in questo caso non la possiamo avere. Tuttavia, lo sappiamo bene che, in quanto elfa, non percepisce, ma soprattutto non esprime, le emozioni come tutti gli altri esseri umani, e inevitabilmente ciò porta a questo tipo di incomprensioni. Lei finisce dunque continuamente assorta nelle sue cose durante le giornate, non avendo per sua natura nella testa quei meccanismi che per gli umani sono più convenzionali e parzialmente innati di mostrare affetto, quindi finisce per risultare sempre tipo disinteressata... ma non penso si possa dire che sia davvero così. Almeno, fidatevi di me, che sono più simile agli esseri umani pur non essendone al 100% una: non è così.

Riflettendoci un filino, è evidente che comunque Frieren tiene molto a Fern. Altrimenti, non si impegnerebbe come fa nell'esserle insegnante, e sicuramente non le farebbe i regalini al compleanno convinta che sia un buon metodo per rafforzare il loro legame. Ma non solo; credo che, se questo fosse il caso, alla morte di Heiter avrebbe evitato di portarsela in avventura... visto che, dopo l'avventura dei 10 anni, non ne voleva sapere neanche come idea ipotetica di viaggiare con qualche apprendista anziché da sola come sua abitudine.

Nonostante tutto, in quest'ultimo segmento di 10 anni — appena un altro centesimo della sua vita... è proprio roba da matti quanto durano questi esseri — è inevitabilmente cambiata, ed Eisen lo percepisce, ricordando il passato. Rimane certamente comunque l'individuo unico e difficilmente compreso che è, ma l'aver allentato la stretta su alcune sue convinzioni, almeno riguardo la natura degli umani e i rapporti con loro, l'ha portata a fare esperienze nuove che le vanno solo a vantaggio... e anche questo, in effetti, mi ricorda in parte la mia di vita.