Rimessesi in viaggio, la maga somma Frieren ha in mente una prossima tappa che, per la prima volta in queste pagine, alza per qualche attimo la posta in gioco: il prossimo villaggio sperduto dove devono andare custodisce, suo malgrado, un demone pericoloso, il cui sigillo che lo teneva fermo e innocuo è in greve procinto di sciogliersi (zio pera, ma lo hanno fatto di ghiaccio?)... e bisogna prendere provvedimenti, insomma.
Con la maga ormai-cresciuta-ma-con-ancora-tanto-da-imparare Fern, si svolgono quindi alcuni nuovi allenamenti, per perfezionare le magie di difesa ed evitare di fare qualche brutta fine in battaglia contro questo essere ambiguo... difesa frontale e, soprattutto, circolare; non parliamo di scemità. Il punto forte di questo demone, chiamato Qual e soprannominato "vecchio saggio della depravazione", certamente non è il nome... che sembra da un lato non adatto a lui, e dall'altro una presa in giro... bensì l'esser stato fautore di Zoltraak (e questo nome invece è già meglio), una magia di perforazione in grado di uccidere in un colpo solo che, a suo tempo, ha fatto fuori una buona quantità di ficcanaso...
Quando le due maghe vanno lì, da questo coso imponente seduto per terra, e Frieren toglie definitivamente il sigillo consumato, questo subito inizia a fare domande insolenti... e pochi attimi dopo lancia il suo attacco senza preoccuparsi troppo. Molto maleducato, si, ma, suo malgrado, avendo passato 80 anni in coma non sa che, dopo la sua sigillazione, la comunità scientific—ehm, magica— ha lavorato per analizzare la sua magia e non solo integrarla nel sistema magico umano (che io neanche sapevo esistesse formalmente!), ma sviluppare magie di difesa che la potessero contrastare... e quindi, a dire il vero, resistere alle maniere forti del demone non è stato difficile per le ragazze. Fern soprattutto ha saputo fare il suo, pur senza aver mai letto il libro teorico strano su cui Frieren invano insiste in continuazione...
...In realtà, però, il demone ha intuito subito il punto debole della magia di difesa, e cioè che consuma molta energia, quindi non ci ha pensato neanche due volte prima di cambiare piano e provare a sfinire le due... ma Frieren si è immediatamente seccata e gli ha ritorto contro la sua Zoltraak, togliendolo da mezzo una volta per tutte; chissà come si è sentito, in quegli ultimi secondi prima di morire. E così, se i tizi del villaggio (anzi, il tizio, visto che in giro c'è solo quello... di cui Frieren ha un preciso ricordo e non particolarmente spumeggiante, visto che questo che ora è un vecchio prima era un moccioso che per qualche motivo le alzava la gonna, e boh...) comunque continuano a ricordare Himmel con quella nostalgia tossica per cui non viene nemmeno dato più di tanto alcun merito a Frieren, almeno anche quest'altro problema è stato risolto.
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