Frieren - Capitolo 4

In questo capitolo, Frieren e Fern si trovano in una nuova città che non conosco, preparandosi a prendere provviste per il loro prossimo viaggio... o, almeno, questo è ciò che la prima dice di fare alla seconda. Frieren, infatti, ha da subito tutt'altri piani per le compere... cosa che Fern, a dire il vero, capisce subito dalla faccia che lei fa, sicuramente non aiutata dalla scusa di dover comprare "piante medicamentose" (cosa?). (A quanto pare, quando vuole nascondere qualcosa non riesce a fare una faccia normale... caspita se è me-coded.)

Le iniziali intuizioni di Fern sono corrette, ma solo in parte: lei pensa che Frieren se la stia andando a spassare, a comprare cose inutili, sperperando i soldini ed il tempo... mentre, in realtà, il motivo per cui se ne va in giro tra bancarelle e negozi — con Fern che, lei ironicamente si, perde tempo a pedinarla anziché svolgere le compere che dovrebbe — è che vuole fare un regalo di compleanno alla sua compagna... caspita! Questo in realtà fa sempre parte del suo personalissimo piano-obiettivo di provare a conoscere meglio gli umani, ma resta comunque una buona cosa. Il tutto appare molto bizzarro da fuori, comunque, perché per questa impresa sembra essersi messa di un tal grande impegno che in genere non ripone neppure nelle proprie cose.

Ciò visto, a dire il vero, non c'è moltissimo in questo capitolo. Scoperto l'arcano, tra cui anche il fatto che Frieren si era conservata dei suoi soldini per comprarle un piccolo regalo — un simil-fermaglio per capelli alquanto decorativo che ha scelto con non poca difficoltà da una bancarella — Fern e lei si trovano a mangiare in un posto che, se il contesto non fosse medievale, chiamerei bar. Frieren ordina lo stesso tipo di roba che avrebbe ordinato 70 anni prima, abitudinaria com'è in queste cose, e Fern si pente di aver dubitato di lei... cosa per cui forse non le si può dare tutti i torti, ma questo mostra che le difficoltà di comprensione sono in realtà reciproche. L'importante è che, alla fine, entrambe abbiano goduto... Fern conferma esplicitamente che apprezza i pensieri che Frieren le rivolge, e quest'ultima invece è almeno sollevata dal non star completamente fallendo nei suoi intenti.

Nonostante ciò, un'ultimissima scena messa lì alla fine, a caso ma non troppo, per quanto ironica, è accurata nella misura in cui mostra l'immenso dolore che io, essere umanoide con delle mie particolarità seppur non facente parte della specie degli elfi, mi trovo a provare in comune con Frieren... che, parlando con Fern di quanti anni siano passati e quanto sia cresciuta, nota che lo ha fatto anche, come dire... davanti, a differenza sua; e mia. E, se nel mio caso forse sono io che non mangio abbastanza, ma chi può mai dirlo, vivendo e mangiando insieme a Fern da anni la somma maga si sente giustamente di fregare... Insomma, sorella dalle orecchie a punta, purtroppo o per fortuna non sei sola!!! La nostra natura è terribilmente diversa da quella umana.