Sempre guidata dalla sua irrefrenabile voglia di collezionare magie, Frieren in questo capitolo adocchia un grimorio sfortunatamente piazzato nel nido di un drago, di tutti i posti! Immediatamente, lo brama, perché a suo dire — anche se mi sfugge in base a cosa... forse l'ha riconosciuto dalla copertina? anche se da lontano... boh — conterrebbe una magia per vedere attraverso i vestiti... che lei dice utile per scoprire se qualcuno porta armi di nascosto, ma io fatico a credere che sia proprio questa la scusa per volerla...
Anche stavolta scopro qualcosa di nuovo, comunque: i draghi apparentemente fanno uso di oggetti magici vari come materiali per costruire i loro nidi... forse piace anche a loro la magia? Fatto sta che all'atto pratico la loro vita sarebbe tale e quale pure se facessero a meno di prendere anche libri... o, forse, sarebbe più sicura, perché con queste condizioni Frieren si è messa in testa di farlo fuori, questo drago malcapitato, pur di prendere quel libro senza il quale ora non si può più pensare ad altro.
Tra l'altro, Frieren cerca di giustificare l'abbattimento dicendo che l'animale è troppo pericoloso, e avrà ucciso diversi avventurieri capitatigli a tiro, quindi è meglio così... che mi sembra una logica pericolosamente simile a quella con cui nel nostro mondo si eliminano orsi o altri animali pericolosi nel momento in cui qualche scemo va nel suo habitat provando a farcisi un selfie, e loro da animali quali sono rispondono sbranandoli... Vabbé, è colpa del drago se negli anni ha mangiato chi è andato a dargli fastidio, mi pare giusto.
Da brava scemotta, Frieren fa provare Fern ad attaccarlo, con la sua magia di lungo raggio, ma il drago non si fa manco un graffio... però, giustamente, si incazza, e per poco non erano loro a lasciarci le penne; hanno dovuto correre chissà quanto per seminarlo, e Fern ne è rimasta, ancora giustamente, terrorizzata. E di schiodare Frieren dal suo obiettivo non c'è veramente modo, ma quantomeno capisce di non potercela fare così, e la nuova priorità diventa trovare un assistente per il compito...
Sembrava esserci la persona perfetta: un guerriero di nome Stark, vecchio allievo di Eisen, che avrebbe salvato il villaggio vicino proprio da quel drago anni prima, durante un suo attacco... peccato che, tra una parola e l'altra per convincerlo in questa missione, esce fuori che è "un codardo buono a nulla" che non ha mai fatto niente; il drago semplicemente cambiò idea su cosa fare quel pomeriggio, a vedere lui fisso impalato davanti senza la minima idea di cosa fare o il coraggio necessario per andare avanti... ma i cittadini gli diedero tutto il merito, e lui è andato avanti con questa fama costruita sul nulla!
Frieren decide di dargli solo una possibilità, perché ora è lei a non volerlo in mezzo, dopo aver scoperto che è un bugiardo... quindi la notte si mette e, con la sua ascia, scava la montagna in grossi colpi esplosivi, come stava facendo in realtà da qualche tempo, a giudicare dalla frattura lì presente... e fa spacc belli grossi... anche se, personalmente, non ho capito a cosa dovrebbe portare. Evidentemente non è una persona inutile, ma... se le cose stanno così, la sua vocazione sarebbe più da minatore che da combattente, ecco.
Una piccola nota va scritta in favore di Frieren, però, che, per quante idee discutibili avrà, delle cose giuste le dice: com'è possibile che Fern, rispetto a quando era più piccola, sia diventata così ruvida ed aspra?! Parole di sdegno così come ne ha avute per ..., non ne ha mai avute per niente e nessuno... ma sarà stata mica Frieren stessa a contagiarle l'elfismo???
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