Frieren - Capitolo 11

Il giorno di togliere da mezzo il drago (...ossia, il seguente) arriva, e così il guerriero Stark si trova a fare i conti con la sua paura. A dire il vero fa un po' tardi ad arrivare all'appuntamento, la mattina, e tanto basta per far credere a Fern e Frieren che gli abbia dato buca... che dire, gli ha lasciato proprio una cattiva impressione, se pure l'elfa che notoriamente ha problemi ad alzarsi la mattina non gli da il beneficio del dubbio.

Questa storia in realtà è un bel po' complicata, e lo si scopre quando Fern, la sera prima, attirata dal bordello che si sentiva in giro, va a sbirciare e vede Stark che si allena distruggendo la montagna. È evidente che è in realtà bello forte, perché non è da tutti riuscire a fare questi enormi tagli in della roccia alta decine di metri con dei semplici saltoni in aria ed un'ascia... il suo problema è di testa, e se ne rende conto parlando con Fern. La forza la ha, e le cose le sa, ma nel complesso gli manca quella determinazione che serve per non farsi sopraffare dalla paura nel momento critico... e magari risolvere una tale rogna non è facile, ma dipende tutto da lui.

Quella mattina fatidica, allora, in effetti lui è terrorizzato, e nell'avvicinarsi al momento simpatico trema — Frieren dice che gli tremano le mani allo stesso esatto in cui succedeva ad Eisen, che è sicuramente interessante — deve tenere il drago fermo per 30 secondi, così che sia Frieren a distruggerlo, come stabilito. Ma, dopo il suo bel grande colpo, c'è una sorpresa... cioè che le maghe stanno belle impalate. Non perché sono stronze, ma perché il drago è già morto e lui, pieno di paura e con le lacrime agli occhi com'è, nemmeno se n'è accorto! (E io però mi chiedo... in che modo colpire un animale con un'ascia con tale violenza dovrebbe solo immobilizzarlo, senza ferirlo mortalmente?) Che dire, però: un buon glow-up per un combattente.

Col drago ormai divenuto cadavere, Frieren non attende un attimo per buttarsi nel nido che chiama miniera d'oro... mentre Stark non capisce minimamente cosa ci sia di interessante nelle cianfrusaglie del drago; classico normaloide umano, non sono affatto stupita. E non sono neanche stupita di come, ottenuta quella mirabolante magia per vedere attraverso i vestiti, ed essendo Fern la prima a provarla, questa rimane delusa prima dal corpo di Frieren... e poi, girandosi verso Stark in un impeto di morbosità, dal suo non dico cosa...

Insomma, questo qui non sarà forse mai risparmiato dalle beffe, almeno non nei tempi a venire, mi sa. Ma, nonostante questo, sembra che la giornata sia stata proficua... Frieren ha ottenuto i suoi tesori, Stark ha in un istante realizzato di essere ben più di ciò che egli credeva, e adesso la squadra di avventure sgangherate passa a 3 membri perché, di comune accordo, proprio lui si unisce. Allora, evviva la magia, quando funziona!