Per chiudere il primo volume con un ultimo capitolo, ancora una volta Frieren decide di passare da vecchi amici... quelli che sono rimasti, almeno, e cioè uno: Eisen, il nano che sembra tipo un vichingo. Presentatasi con la voglia di aiutarlo in qualcosa, in realtà sotto sotto è lui che vorrebbe aiutare Frieren, perché gli dispiace di come lei porti quel rimorso per cui avrebbe voluto conoscere meglio Himmel... quindi, tira fuori una storia assurda, per cui bisogna trovare il libro delle memorie della grande maga Flamme, perché li ci sarebbero alcune conversazioni con i morti. Ecco, a me sfugge il come generiche conversazioni con i morti possano mai centrare con il rapporto tra Frieren e Himmel, ma a quanto pare qui sono l'unica a pormi queste domande... quindi, purtroppo, si deve andare avanti.
Per qualche motivo, forse perché la premessa la secca, visto che non crede nel poter contattare i morti e cose di questo tipo (e, insomma, le si può forse dare torto?), all'inizio Frieren fa finta di non sapere di questo libro, e di dove si trovi... ma, volente o nolente, le ricerche si svolgono comunque e si svolgono relativamente spedite, sia perché altrimenti Fern si scoccia (anche a lei, come darle torto...), sia perché Eisen conosce l'area generale di questo cimelio in base a ricerche fatte da Heiter. Precisamente, cercano un albero grosso particolare — che in effetti, in mezzo ad un'intera foresta, non è proprio facile — e ne trovano uno che ha inghiottito una specie di casetta... ed esce fuori, dai ricordi dell'elfa, che questo fu piantato 1000 anni prima, da lei e Flamme in persona.
Fern prende in giro Frieren, dicendo che viene dalla preistoria, ma... in effetti, per le date dell'universo narrativo, ha quasi ragione: Flamme è stata la maestra di Frieren ai tempi in cui si stava iniziando a scrivere la storia della magia, che è assurdo a pensarci anche solo come concetto, ma è così. A quanto pare, però, a lei non piace molto un tratto di Flamme per cui sembrava sapere sempre tutto di lei ed anticiparle ogni mossa... tipo quando ora, trovato tale libro delle memorie, questo è misteriosamente aperto su una pagina che parla del regno dei morti. Ma magari è solo una coincidenza, dai, è esagerato prendersela così e avvelenarsi i ricordi...
Tra queste memorie, comunque, non è uscito nulla di spettacolare... se non ciò che Eisen immediatamente considera come una prova dell'esistenza del paradiso, un luogo che in fondo lui spera esistente, ma di cui invece chiaramente Frieren è scettica... e lo sarei anche io... ma non perché Flamme mi sembri una "tipa poco affidabile", quanto più perché nella locazione indicata di questo posto, nel presente, sorge un castello preoccupante e spaventoso attribuito al Re Demone, non un riposo per i morti. Eppure, architettonicamente, ha un certo stile incontestabile, con una grande varietà di dettagli e alcune parti che sono anche sospese nel vuoto o quasi... ma no, non è apparentemente un bel luogo da visitare, anche perché pare che lì faccia molto freddo; e tanto basta a Frieren per scoraggiarsi, ma qualcosa comunque mi dice che la prossima meta dovrà essere per forza quella...
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