Pretty Guardian Sailor Moon - Atto 11 e l'inganno del non-principe

Dopo la terribile annunciazione dell'ultimo piano contro ogni morale del Dark Kingdom, il sentimento di questo nuovo capitolo di Sailor Moon oscilla avanti e indietro tra il perfettamente ordinario e tanti piccoli attimi di inquietudine, subiti e non voluti... perché, sotto l'effetto della sua manipolazione, non solo colui che per adesso resta di Endymion è super strano, ma è proprio... causa di instabilità.

Durante il giorno, le guerriere si organizzano per confabulare riguardo la spada di pietra prelevata sulla Luna, cercando di capirci qualcosa di più. Ami, quella ricca intelligente che vive in un palazzo per miliardari (ok che avere miliardi in giappone è "appena" come avere milioni qui, quindi forse poteva andare molto peggio), invita tutte a casa sua, dove ha fatto un po' di ricerche sul materiale... e Minako, nella sua latente sbadataggine (si è comunque praticamente scambiata con Sailor Moon, abbiamo detto), graffia per sbaglio il pavimento di marmo con quell'affare, e proprio un'istante dopo che viene avvertita di fare attenzione... mamma mia! Però, alla fine ha solo un po' della colpa, perché con un esperimento empirico su un gioiello che Ami ha sgraffignato alla mamma si scopre che il materiale anomalo di questa spada è talmente tosto da graffiare persino il diamante!

Purtroppo, a Usagi i discorsi tosti mettono K.O., quindi si addormenta nel mezzo di tutto, le altre la spostano, e dopo un po' lei si risveglia... per andare alla sala giochi senza dire nulla. Pensa di doversi distrarre, ma quello che in realtà succede è che qualcosa, indirettamente, la attira fin lì... o meglio, la presenza di qualcuno: l'impostore di cui Queen Beryl ha fatto Mamoru. Questo ha infatti risposto ad un'offerta di lavoro nell'attività, stranamente uscita fuori proprio al momento giusto per lui (...che combinazione), che ha un greve interesse di dover "fare una cosa" nella sala giochi... il suo intento, francamente per nulla educato, è di accedere al laboratorio segreto, per cogliere tutte le ragazze di sorpresa.

La cosa molto spaventosa, e mi sento di dire abbastanza brutta, è che sotto l'influenza totalizzante del maligno lui non solo ha un'aria decisamente strana, fredda, meccanica e cattiva, ma ha anche un potere strano per cui riesce a sua volta a manipolare in un colpo altre persone ignare per togliersi ostacoli da mezzo o comunque in qualche misura facilitarsi nei suoi intenti. Per esempio, trovandosi in difficoltà a parlare con Furuhata, l'altro impiegato della sala giochi, sfrutta un momento totalmente casuale in cui arriva un suo amico, Endo, scegliendo di rubarne l'identità, e di conseguenza non solo cambiando qualcosa nella mente di Furuhata con appena uno sguardo di luce demoniaca, per cui da lì in poi automaticamente nella sua mente riconosce l'impostore come Endo... ma nello stesso momento l'originale malcapitato viene fatto brutalmente sparire, chissà verso dove e per quanto; tant'è che, chi invece se lo ricorda, pensa al fatto di non vederlo da un po', dopo giorni.

È veramente terrificante, non ho altre parole. Per lievissima fortuna, un po' questa scelta gli si ritorce contro, perché, date le varie differenze personali spuntate fuori (come il fatto che Endo andasse all'università, ma Mamoru era un liceale), Usagi si accorge che c'è qualcosa di strano in questo soggetto che in un attimo diventa morbosamente interessato a lei; nonostante che, se non fosse per le strambe attitudini, le sembrerebbe esattamente Tuxedo Mask. È però strano che, pur capendo che questo tizio non è in realtà Mamoru, Usagi ne sia attratta in un modo che non riesce a spiegare (...in parte sempre con il cuore che le batte in modo pazzo, ma c'è anche dell'altro di ignoto), e continua a frequentarlo nella sala giochi, pur non finendo mai completamente suggestionata.

Su queste pagine, però, il peggio non ha mai fine, e infatti prima o poi il finto Endo riesce ad entrare in laboratorio, prendendo invece di mira Makoto, e non solo; induce sia lei che Furuhata a combattere contro le altre Sailor, pur di provare a mettere le mani sul cristallo d'argento che ora Sailor Moon porta come ciondolo, lasciando specialmente Usagi parecchio turbata e confusa sul momento. Mentre Sailor Venus sferra attacchi più che necessari, lei riesce a svegliarsi dalla sua terribile dissonanza cognitiva riguardo l'identità dell'impostore di Endymion solo quando quest'ultimo — in maniera in questo caso veramente del tutto gratuita, non ho parole — si scaglia contro Luna, che le salta addosso (giustamente) arrabbiata, sbattendola al muro. Quindi, Makoto e la gatta vengono fatte riprendere, ma... nella distrazione, il cristallo viene effettivamente rubato dal maledetto, e dopo questa temo che sia veramente la fine. (No, letteralmente; il volume è finito, e la mia sofferenza continuerà quindi nel prossimo...)