Stamattina ho letto il capitolo 7 di Sailor Moon e, per quanto non ci siano nuovissime rivelazioni intriganti, di momenti incredibili ce ne sono abbastanza da poter commentare qualcosa di non troppo noioso...
Per esempio, Usagi si è finalmente svegliata e ha capito l'ovvio, cioè che Mamoru Chiba, che da il titolo al capitolo è Tuxedo Mask... e certo che se non le si volesse bene ci sarebbe da arrabbiarsi per quanto è stupidotta. A questo punto temevo quasi che non ci sarebbe mai arrivata, ma brava, bene così.
Dall'altro lato, però, mi ha sorpreso scoprire che lui ha una storia dietro relativamente triste, e che da tempo sta cercando il cristallo d'argento con il semplice ma profondo obiettivo di provare a recuperare i suoi ricordi perduti. Certo, non capisco come speri di trovarlo quel coso, andando semplicemente a zonzo di notte con quel suo completo addosso; nel senso, non è un oggetto che si trova come si trova una monetina su un marciapiede, ma contento lui contenti tutti (o almeno, contenta Usagi, che è sempre completamente cucinata a vederlo).
Ciò che invece non stupisce è vedere come quelli del Dark Kingdom finiscano sempre più fuori strada riguardo la natura di questo cristallo, arrivando stavolta a convincersi (senza nemmeno ripensarci un attimo) che possa essere proprio Sailor Moon a possederlo, e quindi subito vanno a costruire l'ennesimo piano di plagio mentale delle masse con l'intento di catturarla.
A proposito: qui Queen Metallia, la famosa "eccelsa sovrana", viene "temporaneamente resuscitata" (che incantesimo bizzarro) da Queen Beryl, che vuole consultarsi con lei proprio riguardo Sailor Moon, e quindi si riesce a vedere (anche fisicamente) qualcosa di più del suo personaggio... che fa oggettivamente paura! È questa massa di materia oscura progressivamente sempre più informe ma densissima, dall'aspetto vagamente umanoide così da non far dormire i bambini che leggono, che fa preoccupare persino Beryll per quanto rischia di divorare l'intero pianeta quando sarà liberata! Abbastanza me-core...
Tornando al piano, stavolta si inventano una catena di noleggio di videocassette che, non si sa come logisticamente e soprattutto con quali soldi (perché non sarà affatto economica un'impresa del genere, a differenza di varie passate), in pochissimo tempo si sparge con tantissimi negozi per tutta la città, attirando grandissimo interesse popolare, ma tutte le cassette sono maledette e con un messaggio subliminale che porta la gente a voler mettere le mani sulla povera Sailor Moon.
Bisogna comunque dire che sono tutti mezzi scemi, perché, pur non sapendo percepire alcuna famosa "aura malvagia" come invece Rei riesce (e come riesco in realtà io, forse per l'arredamento dei negozi che mi pare mezzo irreale), il nome di "Rental Shop Dark" dovrebbe mettere quantomeno un attimo in allerta, per non parlare del solito declino di energie sospetto (anche se, in questo caso sarebbe forse imputabile a come molti hanno preso a perdere ore di sonno per guardare tanti film noleggiati, quindi magari non è solo colpa della magia).
Il vero colpo di scena qui però, che inaugura perfettamente l'inizio di questo nuovo volume, l'ho trovato giustamente alla fine. Nel mentre che Sailor Moon si presenta in modo comicamente tranquillo davanti ad una folla inferocita abbastanza grossa che la sta cercando, e lei con un colpo di Moon Healing Escalation tenta di risolvere la situazione, dietro le spunta Zoisite incazzatissimo che anche stavolta sembra poter mettere le cose per il peggio, non riuscendo nemmeno gli attacchi delle alleate a contrastarlo... finché non arriva la leggendaria e unica Sailor V dal nulla!
Con un attacco dal nome ignoto, che Usagi ha riconosciuto come una scarica elettrica, questo atto si chiude proprio bene. Anche perché, nonostante la situazione sia per tutti disperata, Sailor V si dimostra con una compostezza invidiabile... un tratto di personalità che sicuramente l'ha aiutata a diventare famosa tra le cronache. Ma cos'altro ha di nascosto lo si vedrà solo al prossimo capitolo, temo.
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