Oggi mi sono sentita un po' pazza, e ho così deciso, di punto in bianco, di fare un nuovo esperimento... Dare una seconda possibilità ad Animal Crossing New Horizon, che, dopo aver giocato per giusto un paio di mesi alla sua uscita, nella magicissima era della quarantena (o, in altri termini, nell'anno 0 d.C, dopo Covid), ho completamente e assolutamente abbandonato. Triste!
Vorrei provare, con questa scusa, a tenere una sottospecie (qui la qualità non è di casa, lo sappiamo) di diario di gioco, scrivendo per giocare e giocando per scrivere, a proposito di tutti i miei momenti nel gioco... cosa che in realtà avrei vagamente voluto fare quei 5 anni fa, ma all'epoca non ero abituata a scrivere e, avendo più una mentalità da guida che da blog, l'idea mi è morta subito. Ma, insomma, vedremo cosa succederà questa volta...
Si inizia da subito già molto male per colpa dei procioncini che, a gioco aperto con il salvataggio cancellato, chiedono se è "la prima volta" che si sceglie uno dei loro piani di viaggio, o se mi voglio trasferire... e, non essendo la prima volta che sto giocando, ho ben pensato di cliccare la seconda opzione, che però è esattamente quello che dice e che speravo non fosse: banale trasferimento da un'altra console, niente cose particolari simpatiche (e non so cosa mi aspettassi, ma comunque). E, dopo essere arrivata alla fine del dialogo di trasferimento dicendo di aver sbagliato, anziché tornare al punto di scelta iniziale mi si è chiesto di riavviare a manina il gioco... lasciamo stare.
Le successive cosine, per fortuna, sono le solite... nome, compleanno (che in altri Animal Crossing veniva chiesto in altri momenti, però) e la personalizzazione dell'aspetto (fatta col nuovo menu, anziché con le vecchie domande inquisitorie)... e non ricordavo che ci fossero così tanti tipi di occhi, simpatico. Per l'isola, infine, ho scelto l'emisfero settentrionale come la prima volta che giocai, perché per una questione di vibe preferisco che le stagioni nel gioco seguano quelle del mondo dove vivo, e dei quattro schemi ne ho scelto uno che mi attirava per via di uno strano fiume biforcato che crea una specie di isolotto in alto...
E, dopo aver risposto "un passatempo" alla domanda di cosa porterei sull'isola deserta — opzione che non ricordo se influenzi effettivamente qualcosa, o serva solo per confondere — ed essermi sorbita il classico trailer di 2 minuti, messo lì per qualche motivo come se dovessero vendere il gioco anche a chi lo ha già comprato, sono atterrata assieme ad una scimmia e un orso di peluche. Tra l'altro, hanno secondo me fin troppa fretta di andare al centro a sentire cosa Nook ha da dire, non vogliono nemmeno parlare prima... non so, non mi sembra troppo consono ad una vacanza rilassante.
Noto che non si può interagire con oggetti come il tavolo da lavoro o la radio a terra, e non si possono raccogliere oggetti o vegetazione, ma si possono comunque scuotere gli alberi... curioso. E, a parte chiedermi perché Marco ha una bandierina in mano mentre il grande capo procione parla, ma Mirco no, vado proprio da lui, e ricevo una tenda e una mappa... roba importante. Per piazzare la mia tenda, a tal proposito, ho scelto un punto di terra ampio ma non troppo sulla destra della mappa, affianco al fiume destro, ma non troppo vicino al bordo come invece usai 5 anni fa. Credo che un'alternativa sarebbe stata mettermi vicino alla spiaggia, ma vorrei un po' di margine per fare recinti o mettere decorazioni, stavolta.
Da grande outdoor designer, io, non ho avuto rogne a piazzare la tenda, ma evidentemente gli animali proprio non ce la fanno, e hai voglia ad aspettare; rimangono impalati con la nuvoletta in testa a pensare. Tom Nook mi chiede di dargli una... zampa... e qui mi è salita la paura: da cosa avrà capito che sono una ragazza gatto??? In realtà, il proprio posto lo hanno entrambi già scelto, ma vogliono una conferma da me... che è narrativamente stupido, ma pensandoci potenzia il gameplay rispetto ai vecchi Animal Crossing, perché permette ai giocatori di scegliere un posto alternativo per gli abitanti. Non avendo io però idee migliori dell'algoritmo di generazione casuale — che, a quanto pare, è basato su tiramenti di legnetti da parte degli animali — non gli sono andata contro.
Dopo aver detto a tutti di iniziare con i preparativi per l'inaugurazione serale dell'isola, e aver specificato che io e lui ci saremmo occupati di raccogliere materiale in giro... Tom Nook ha proceduto con il darmi ordini di raccogliere la roba in questione, mentre lui se ne stava fermo impalato: 10 rametti e 6 arance. Tra l'altro, anche lui, me lo ricordavo più sveglio... aveva come il presentimento che i frutti sugli alberi fossero arance, ma per qualche motivo (problema di skill, evidentemente), non ne era inizialmente certo.
Il resto però, a questo punto, già lo sappiamo... Io scelgo il fantasmagorico nome di Pezzifera™️ per l'isola — perché, da Signora dello Spacc, devo in qualche modo sempre infilare questo tema dappertutto — e agli animali magicamente piace — forse solo perché non immaginano la lore dietro la parola inventata sul momento — e nelle mani di tutti, inclusa la mia, dal nulla si materializza la bevanda analcolica che Tom Nook ha preparato con le arance... ma non ci ha mai passato prima; estremamente bizzarro.
Vabbè, i convenevoli sono belli quando durano poco, quindi parlo con Nook davanti al falò, che mi concede così una branda per dormire decentemente in tenda, e lì mi ritiro per sempre... Cioè, almeno fino a quando, dopo aver visto K.K. in sogno (e anche questo era un dettaglio che non ricordavo), che fa un discorso generico ma sensato, seppur smielato, sull'amicizia... l'orario sull'isola, che per l'introduzione è passato in pochi minuti dal giorno al tramonto alla sera, si è riallineato con quello reale.
Tom Nook quindi ne approfitta per fare l'insolente, osando insinuare che avrei dormito troppo, nonostante sia sera esattamente come prima... visto che sto giocando appena prima di cena. Mi da però il Nook Phone, dispositivo che si vanta non poco di aver fatto creare apposta per gli abitanti dell'isola, sottolineando come sia molto più semplice di uno smartphone comune... perché ha fatto rimuovere maggior parte delle funzioni... e la sua risata è spaventosamente simile a quella che nella mia testa ebbero avuto i capi di Nintendo quando hanno preso la disgustosa decisione di non includere un banale browser web su Nintendo Switch...
Ma, direi che per adesso ho digressato già troppo. Finalmente, salvo il nuovo gioco, e chiudo... e vedremo se domani questa nuova storia continuerà, o il mio Switch ricomincerà rapidamente a prendere polvere per mesi di fila. Vi saluto, dalla mia tenda scomoda che, fortuna vuole, non è piena di zanzare solo perché il gioco non è stato programmato per far entrare insetti negli interni.
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